De constantia iurisprudentis liber alter ad amplissimum virum Franciscum Venturam a Regis Consiliis et Criminum Quaestorem Alterum, excudebat Neapoli Felix Musca, ex Publica Autoritate, 1721.
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Nota editoriale
Nella trascrizione del testo, ci si è attenuti ai seguenti criteri: sono stati eliminati gli spazi prima dei segni di interpunzione; non sono state riportate le marginali dei singoli paragrafi; non sono state considerate le note a piè di pagina né i rispettivi richiami all’interno del testo. I primi due caratteri a inizio paragrafo o capitolo, sempre maiuscole nel testo originale, sono resi come maiuscola e minuscola (ad es. FOrtuna > Fortuna). In due casi – deviando dalla prassi di restituire il testo nella sua forma originale – si sono rese necessarie delle integrazioni adottate da Fausto Nicolini nella sua edizione del testo (Giambattista Vico, Il diritto universale, a cura di Fausto Nicolini, parte seconda: De constantia iurisprudentis, Bari, Gius. Laterza & Figli, 1936). Si tratta dei seguenti casi: “in certaminibus [quae] cum plebe” (p. 184); “[diversitatem]” (p. 206).
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